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Poggioreale è un quartiere della zona orientale di Napoli il cui numero di abitanti è stimato di poco superiore ai 25.000, confina al nord col comune di Casoria ed il quartiere di San Pietro a Patierno, a nord-est col quartiere di Ponticelli, ad est coi quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio mentre a sud con la zona Industriale. Ad ovest confina col quartiere Vicaria e a nord-ovest col quartiere San Carlo all'Arena.
Poggioreale mostra un volto molto eterogeneo presentando luoghi depressi accanto ad altri invece economicamente ben avviati. In passato la zona è stata per secoli considerata periferica e marginale, ma con l'ampliamento della città voluto dal fascismo e con il forte sviluppo infrastrutturale l'area ha acquisito rilevante peso nel capoluogo campano (dapprima circoscrizione a sé, ora costituisce la Quarta Municipalità di Napoli, insieme con i quartieri San Lorenzo, Vicaria e Zona Industriale), oggi oospita infatti importanti strutture cittadine.
Di prossima realizzazione la "Cittadella dell'Università" e la nuova fermata della Metropolitana. Poggioreale è al centro di nuovi servizi urbani, ad esempio la nuova linea tranviaria che collega la zona di via Stadera al centro città. E' inoltre una zona strategica per gli spostamenti rapidi grazie ai molteplici punti d'accesso all' autostrade Napoli-Roma e Napoli-Salerno, oltre alla presenza della tangenziale del corso Malta e dell'Aeroporto di Capodichino.
Luoghi di interesse:
Il quartiere Poggioreale è noto al mondo per la presenza del Centro Direzionale, un insieme di moderni e futuristici grattacieli che, sorti nel quartiere Poggioreale, a ridosso della stazione di Napoli Centrale, costituiscono un'intera cittadella. Progettato dall'architetto giapponese Kenzō Tange, l'intero complesso è stato completato nel 1995. Sede dell'università Parthenope, di una delle stazioni della circumvesuviana , ed ubicazione del Palazzo di Giustizia.
A Poggioreale è anche presente il più grande cimitero di Napoli che ne occupa una larga porzione orientale ed il carcere costruito nel 1914 ed intitolato al direttore Giuseppe Salvia assassinato dalla camorra.